L’Associazione di Promozione Sociale “Il Fiore del Deserto” nasce nel 2001 con l’obiettivo di sostenere e attivare idee e progetti di solidarietà per rispondere alle nuove forme di povertà, marginalità, disagio e sfruttamento.
L’associazione nasce dalla passione e dall’impegno della sua fondatrice Vittoria Quondamatteo, per tutti Vicky, e dei suoi sostenitori, animati dal desiderio di realizzare un progetto di accoglienza capace di ascoltare il dolore e il bisogno delle persone in difficoltà, di offrire un luogo dove sia possibile vivere un’esperienza di bellezza, crescita e libertà. Questo progetto si è sviluppato a partire dalle esperienze vissute dalla fondatrice a contatto con la povertà e la sofferenza, prima in Africa e poi in Italia.
Nel 1993, dopo lunghe permanenze in diversi stati africani, viene costituita l’AINA onlus (Associazione Nomadi dell’Amore) con lo scopo di difendere i diritti dell’infanzia e di attivare progetti di solidarietà sociale in varie parti del sud del mondo.
Dal 2005, l’AINA ha concentrato gli sforzi per affrontare in particolare il problema dei bambini sieropositivi della regione di Meru, in Kenya, dando vita al villaggio-famiglia “Bimbi del Meriggio”. Il villaggio oggi ospita più di 110 bambini ai quali viene data la possibilità di crescere in un ambiente protetto per poi, in età adulta, tornare nei villaggi di provenienza con le nuove competenze sociali e lavorative, acquisite durante il periodo di accoglienza.
Tutti i progetti dell’A.P.S. sono il frutto di questa prima fondamentale esperienza e mantengono nel tempo uno strettissimo legame con essa. Le attività realizzate e gestite dall’associazione hanno come finalità prioritaria la promozione di processi di accoglienza, integrazione e sostegno alle persone in difficoltà. In particolare l’associazione supporta minori e giovani adulti con disagio psico-sociale e/o sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria attraverso attività quali:
- accoglienza in struttura residenziale;
- inserimento in progetti di semiautonomia;
- azioni di prevenzione e trattamento della psicopatologia e del disagio in età evolutiva;
- interventi domiciliari e attività laboratoriali;
- percorsi formativi e professionalizzanti volti a facilitare l’inserimento lavorativo nell’ambito dell’agricoltura sociale e della gastronomia;
- percorsi di messa alla prova nell’ambito dell’agricoltura sociale in convenzione con il Centro Giustizia Minorile del Lazio;
- interventi volti a favorire il recupero sociale di detenuti ed ex detenuti attraverso un supporto psicologico e azioni innovative di formazione e avviamento al lavoro;
- azioni a sostegno di minori e giovani rom.